Ho troppi post dolci per le feste e nessun piatto salato.
Oggi rimedio così.
Da qualche giorno ho in frigorifero un cavolfiore viola comprato solo per il colore stupendo.
Mi dispiace in realtà che in cottura diventi blu per poi tornare violetto una volta frullato.
Ho sbirciato la mia bibbia dei sapori per cercare un’idea per poterlo sfruttare e ho pensato ad una pasta ripiena.
Ovviamente stesa a mano, visto che sto andando in palestra solo 2 giorni alla settimana!
Per un primo piatto alternativo, quindi, potreste servire questi tortellini fatti in casa semplici, ma particolari.
Ideali non solo a Natale, ma anche per il cenone di capodanno.
Tortellini al cavolfiore viola con crema di pecorino e cacao
Ingredienti:
250g di farina di semola (io Kronos qb)
2 uova
2 tuorli
1 presa di sale
200g di cimette di cavolfiore viola
100g di patate
1 noce di burro
110ml di latte fresco
50g di pecorino di Pienza
cacao amaro
Preparazione:
In una ciotola mescolate la farina con le uova, i tuorli e il sale.
Impastate bene fino a quando tutti gli ingredienti saranno bel amalgamati, quindi formate una palla, avvolgetela nella pellicola trasparente e lasciatela riposare mezz’ora.
Nel frattempo sbollentate per 5 minuti in acqua salata le cimette del cavolfiore.
Pelate e riducete a dadini le patate e cuocetele.
Scolate le verdure e frullatele insieme alla noce di burro fino ad ottenere una purea liscia.
Regolate di sale e trasferite in una sac a poche.
Stendete la pasta sottile (quasi un velo) e formate dei ciuffetti di ripieno, quindi copriteli con la sfoglia e ritagliate i tortelli con un tagliapasta (io rettangolare dei sablèe) grazie al quale si sigillerà la pasta.
Cuocete i tortelli 3 minuti in abbondante acqua bollente salata.
Intanto portate ad ebollizione il latte, quindi spegnete il fuoco, aggiungete il pecorino grattugiato e mescolate per ottenere una crema liscia.
Mantecate i tortellini nella crema di pecorino e serviteli con una spolverata di cacao amaro (senza esagerare!).
2 commenti
Effettivamente non è facile usare un ingrediente di quel colore, anche se poi diventa l’elemento caratterizzante del piatto.
Mi piace molto questa idea.
Fabio
Grazie Fabio!
In realtà mi piace un sacco giocare con i colori…anche a tavola! 😉