Il tronchetto di Natale è una delle preparazioni più classiche che si possano trovare nell’internet e sui social di tutto il mondo.
Il mio tronchetto di Natale però è vegano, ma credetemi, giuro sul naso di Rudolph, che pure i più scettici lo mangeranno a quattro ganasce e non si accorgeranno.
Che dici? Natale è già passato?
Sì lo so, ma il tronchetto si può fare fino all’epifania (prima che si porti via le feste) e comunque è così buono che potrebbe essere pure Ferragosto che accenderei il forno per prepararlo.
Lo so, poi è una preparazione che sembra lunga: impasta, inforna, sforna, arrotola, aspetta, srotola, farisci, arrotola, spalma e decora, ma la verità è che mentre aspetti puoi approfittarne per leggere un buon libro oppure guardare un bel film.
E poi quando hai finito puoi gustarti senza nessun senso di colpa una fetta di questo tronchetto golosissimo e davvero delicato.
E se hai dei bimbi in casa puoi farti aiutare per le decorazioni!
Se dovesse poi avanzare (sembra piccoletto, ma ci sfami ben 8-10 persone eh!) si può conservare senza problemi in frigorifero per 3-4 giorni avendo l’accortezza di toglierlo dal frigo almeno mezz’ora prima di servirlo in modo che l’impasto possa riacclimatarsi un pochino prima di tagliarlo a fette.
Altro dubbio: mi si rompe quando lo srotolo dopo averlo fatto raffreddare completamente.
Risposta: no panic! é successo anche a me e vai tranquilla/o. Quando spalmerai la crema al mandarino si ricompatterà tutto come se non fosse successo niente e non vedrà nemmeno che ti si è rotto, una volta ricoperto pure con la crema al cioccolato.
Se poi vuoi vedere il video di come si realizza, sul mio profilo instagram ho messo il reel, ma per comodità te lo lascio anche qui.
Fammi sapere poi se hai provato il tronchetto di Natale vegano e se ti è piaciuto, mi raccomando!
Visualizza questo post su Instagram