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Torta vegana e tre nuovi libri

by Col Cavolo

Complice il freschino che si è abbattuto su di noi in questi giorni, mi è tornata la voglia di accendere il forno.

Spulciando in internet ho trovato una torta vegana, all’inizio ero un po’ scettica. Come può esser buono un dolce senza burro latte e uova?!

Ho sorpassato con un saltello il mio scetticismo e mi sono buttata.

Il risultato mi ha seriamente sorpreso, la torta è davvero buona, soprattutto se viene farcita!

 

Oggi poi mi sono arrivati 3 libri fantastici, non vedevo l’ora di poterli sfogliare.

Ve li illustro brevemente:

Il gusto del cinema 2010-2011

 Almanacco 2010-2011

 di Laura Delli Colli

Perché esistono piatti da mangiare con gli occhi e film da gustare con il palato… L’appuntamento più gustoso dell’anno torna in libreria a Natale con il meglio delle pellicole italiane e straniere e della cucina che raccontano. Laura Delli Colli firma il nuovissimo “Almanacco del Gusto del Cinema 2010-2011”, un volume unico nel suo genere, imperdibile per chi ama assaporare il cinema di qualità e la buona cucina. Dalla gustosa fritturina di pesce de “La prima cosa bella” di Paolo Virzì, alle polpette al sugo nostrane di “La nostra vita” con Elio Germano, miglior attore a Cannes 2010; dai saporiti “gnumeredd” lucani (ovvero, involtini di pecora arrostiti sulla brace) della premiata commedia musicale “Basilicata Coast to Coast” di Rocco Papaleo, alla tipica ricetta salentina ciceri e tria che portano sulla tavola della stravagante famiglia di “Mine vaganti” di Ferzan Ozpetek. E poi il tè coi pasticcini in 3D di “Alice in Wonderland”, l’ultimo capolavoro di Tim Burton, la spassosa tempesta di cheesburger di “Piovono Polpette”… e tante, tante altre prelibatezze accompagnate dalle schede dei film che le hanno ispirate, per rivivere le storie più emozionanti e divertenti del cinema, dalle pellicole più popolari a quelle più sofisticate. In questa nuova edizione ancora più sorprese, curiosità e dialoghi di gusto tratti dai migliori film dell’ultima stagione.

Fotografare il cibo

Da semplici istantanee a grandi scatti          

 di Nicole S. Young

Siete dei “buongustai” che cercano di catturare le fotografie dei propri piatti preferiti? Curate un sito Web o un blog di cucina che vorreste arricchire con immagini più accattivanti? Volete creare fotografie capaci di trasmettere le sensazioni offerte dai migliori cibi ma vi manca la tecnica fotografica per ruscirci? Con questo libro la fotografa Nicole Young vi insegna le tecniche e vi offre i suggerimenti che vi permetteranno di ottenere le immagini che avete sempre desiderato, potrete: usare le impostazioni della macchina fotografica per ottenere il pieno controllo sulla qualità e sulle sensazioni trasmesse dalle vostre immagini; padroneggiare gli aspetti fondamentali della composizione, della messa a fuoco, della profondità di campo e molto altro ancora; imparare a migliorare le vostre fotografie gastronomiche usando tecniche professionali di styling alimentare; ottenere consigli sulle diverse tecniche di illuminazione, incluse le luci stroboscopiche, i flash e la luce naturale; migliorare la resa delle vostre fotografie usando Adobe Photoshop; andare “dietro le quinte” per scoprire attraverso esempi concreti come vengono create le grandi fotografie gastronomiche e come si svolge l’intero processo di realizzazione.

La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene

di Pellegrino Artusi

Con le sue 790 ricette, raccolte dall’autore con paziente passione nel giro dei lunghi anni e innumerevoli viaggi, l’Artusi è il libro più famoso e letto sulla cucina italiana, quello da cui tutti i grandi cuochi dell’ultimo secolo hanno tratto ispirazioni e suggerimenti. È un’opera singolare che esalta il piacere del mangiar bene; più che un ricettario è un libro di gusto, ricco di dissertazioni, di spunti linguistici in una prosa limpida che ricorda la cordialità del discorso conviviale.

No, non mi sono dimenticata della ricetta!!

Torta vegana

 Ingredienti:

300  ml di acqua a temperatura ambiente

175 gr di farina 0 (io ho usato la farina bianca integrale)

250 gr di zucchero semolato

100 gr di cacao amaro in polvere

1 bustina di lievito (8g)

20/30 gr di mandorle pelate

zucchero a velo q.b.

marmellata (io ho usato quella di fragole)

Procedimento:

Accendere il forno a 180°.

Unire in una ciotola abbastanza capiente la farina,  lo zucchero, il cacao, il lievito ed amalgamare le polveri, quindi aggiungere l’acqua regolando la consistenza dell’impasto (dovrà formare dei nastri, non dovrà essere liquido, né troppo duro).

Mettere le mandorle in un sacchetto di plastica e con il mattarello sbriciolarle grossolanamente (sfogando tutta la rabbia che avete eheh!). Aggiungerle quindi all’impasto dando un’ultima mescolata per amalgamare bene il tutto.

Versare l’impasto in una teglia (23cm di diametro sono perfetti!) ricoperta di carta da forno, quindi infornare e lasciar cuocere la torta per circa 40 minuti.

Una volta cotta, togliere la torta dal forno e lasciarla raffreddare completamente, quindi tagliarla a metà e farcirla con la marmellata che preferite. Richiudere la torta e spolverizzarla con lo zucchero a velo prima di servirla.

 

Se vi piace, potete anche saltare la “fase marmellata”. Io la consiglio perché la torta è un po’ asciutta. Se proprio tenete alla dieta, potete usare una marmellata senza zucchero!

 

 

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