A volte mi chiedono: “lavori con il cibo, tutto il giorno lo passi parlando e leggendo di cibo, arrivi a casa e cucini, poi hai il blog. Ma non ti nausea tutto ciò?”
La risposta è no.
Spesso la sera trovo pure il tempo per studiarmi nuovi libri, nuovi ingredienti, nuovi abbinamenti.
Mi sveglio la notte con in mente un piatto e spero di ricordarmi la composizione fino a giorno successivo.
Oggi, ad esempio, è festa e io mi sono trovata casualmente in cucina.
Dite che dovrei farmi curare?
Eppure è quello che mi piace e che mi è sempre piaciuto.
L’altra sera ho studiato degli abbinamenti con la birra e con le note prevalenti della stessa.
Ho deciso che pesce utilizzare, come completare il piatto e poi ho buttato giù la lista degli ingredienti con “x grammi di…” perchè non posso sapere quanti ne userò.
Il risultato è questo.
Tartare di pescatrice marinata con caviale di pompelmo (è facile, lo giuro!)
Ingredienti:
per la tartare:
160g di rana pescatrice pulita
200g di birra bianca (io Olmo Bianca K&L)
un rametto di rosmarino
per il caviale di pompelmo:
il succo di un pompelmo rosa grosso (tranne un cucchiaio)
2/3 di cucchiaino di agar agar
mezzo bicchiere di olio di semi
per i cannoli:
pane per tramezzini senza crosta
cannoli di acciaio
per la maionese:
4 cucchiai abbondanti di maionese
1 (o due) cucchiaio di succo di pompelmo
Preparazione:
Innanzitutto dovrete marinare la rana pescatrice.
Pulitela, fate una tartare al coltello e mettetela in una ciotolina con la birra e gli aghi di rosmarino facendo attenzione che sia tutta ben coperta.
Lasciate riposare per un paio d’ore.
Nel frattempo potete preparare il caviale di pompelmo.
Per prima cosa mettete l’olio di semi in una ciotolina di vetro (o metallo) e mettetelo in freezer.
Mettete in un pentolino il succo di pompelmo (magari appena spremuto) e portatelo ad ebollizione, quindi aggiungete l’agar agar e mescolate continuando a cuocere il tutto per un paio di minuti.
Togliete il pentolino dal fuoco e lasciatelo riposare 5 minuti affinché si raffreddi un po’.
Togliete l’olio dal freezer e prelevate con una siringa senza ago un po’ di purea di pompelmo, quindi fatene cadere una goccia alla volta nell’olio ghiacciato.
Prelevate il pompelmo sferificato e mettetelo in un colino.
Procedete così fino a terminare il succo di pompelmo, quindi sciacquate il caviale sotto l’acqua fresca, mettetelo in una ciotolina e conservatelo in frigorifero.
20 minuti prima di servire il piatto create i cannoli croccanti.
Accendete il forno a 180°.
Appiattite con un mattarello il pane per tramezzini, quindi tagliatelo a metà, bagnatene i bordi corti con l’acqua e arrotolateli intorno ai cannoli di acciaio sigillando bene i bordi così da non rischiare che in cottura si aprano.
Procedete così fino a terminare il pane (o i cannoli).
Infornate i cannoli mettendoli su una teglia coperta di carta da forno con il bordo “incollato” rivolto verso il basso e fateli cuocere 15 minuti, finché diventeranno croccanti e leggermente dorati.
Sfornate i cannoli e preparate il piatto.
Aggiungete il succo di pompelmo alla maionese e mescolate velocemente per aromatizzarla.
Tagliate in 3 parti i cannoli con un coltello seghettato facendo attenzione a non romperli.
Mettete sulla base del piatto la maionese, quindi la tartare (scolata) nel cannolo e finite con il caviale di pompelmo.
Servite!
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14 commenti
Ciao, piacere di conoscerti 🙂 Questa ricetta mi ha incuriosita subito dal titolo, per quel caviale di pompelmo…che credevo fosse una varietà di caviale (del quale non mi intendo e che non amo)! Ho letto la preparazione e né sono rimasta affascinata, non credevo si potesse fare una tale cosa……vorrei proprio provare questa procedura, ma l’agar agar dove si compra? Complimenti davvero per questa ricetta. Ciao, leti
Ciao Letizia, piacere mio!
Anche io non amo il caviale (tutto quello scricchiolio sotto i denti poi!)!
L’agar agar si trova sicuramente nei negozi bio. Io l’ho trovato anche all’esselunga, in barattolino (della linea “Cuore di”) e mi è sembrato il migliore tenendo conto del rapporto quantità/prezzo.
Fammi sapere se lo trovi e se proverai a sperimentare!
Un abbraccio
wow! come ti capisco…questa ricetta è pazzesca…veramente complimenti ^_^
Grazie mille Giulia!!
Ed è più facile farla che spiegarla! 🙂
Che delicata bellezza, del resto le foto parlano da se.
L’idea del caviale con succhi o puree mi è sempre piaciuta, ma sono troppo pigra per farlo 😉
Il resto è tutto un connubio di sapori e la marinatura nella birra è davvero super! Ottimo piatto!
Grazie, arrossisco così!!
In realtà il caviale è veloce da preparare e, una volta provato, non potrai più farne a meno! 🙂
Un abbraccio
Mamma mia Nicol! Io sono felicissima che tu non dorma la notte se il risultato é questo !!! Mi piace l’idea della marinatura nella birra …avrei voglia di assaggiare …e poi il caviale di pompelmo ? Splendido ! Mi sono innamorata del caviale di frutta osservando Montersino che lo preparava per un dolce … Ho sempre avuto ‘paura’ a farlo ! Avevo letto di alcuni che ci avevano provato con scarsi risultati . Quando rientro lo voglio provare é troppo bello , ed immagino anche buono!
Ahahah beh allora dovrei dormire meno!
Sarò sincera: il caviale è davvero semplice da fare!
Ci vuole solo un po’ di pazienza per creare le sfere una ad una, ma è un gioco da ragazzi!
Fammi sapere poi se proverai a fare la ricetta e se ti sarà piaciuta!
Un abbraccio
Bellissima ricetta. molto affascinante questo caviale; lo avevo assaggiato in un ristorante al gusto di fico d’India e mi ero chiesta come avessero potuto realizzarlo. Una domanda da profana: la colla di pesce potrebbe sostituire l’agar agar?
Grazie mille Franca e benvenuta!
So che l’agar agar si può sostituire con la colla di pesce, ma non so in che dosi.
Risulta più facile creare il caviale con l’agar agar però perchè gelifica più in fretta.
Fammi sapere se ti andrà di provarlo!
Spettacolo!avevo mangiato il caviale alla frutta ma mi chiedevo anche io come lo avessero fatto! Bravissima
Grazie mille!
Il caviale di frutta è molto scenico, ma davvero semplice da preparare!
Poi si può conservare in frigorifero quindi, in caso di ospiti, si può preparare un po’ prima
La farò sicuramente ,oltre la sua bontà, la trovo estremamente elegante !
Grazie Stefano! Fammi sapere come esce, a presto 🙂