Buon lune martedì lievitato!
Ieri sono stata assente giustificata.
Ero ad EXPO grazie ad Agrofarma, Assofertilizzanti (associazioni italiane dei produttori di agrofarmaci e fertilizzanti facenti parte di Federchimica) per visitare Fab Food. La fabbrica del gusto italiano, promossa da Confindustria.
Una mostra bellissima e super divertente (anche per i grandi!) che fa capire quanto lavoro ci sia dietro al piatto finito.
I rappresentati di Agrofarma ed Assofertilizzanti ci hanno inoltre spiegato che il 99.5% dei prodotti che arrivano sulle nostre tavole sono assolutamente controllati e sani.
Questo perchè i farmaci per le piante e i fertilizzanti utilizzati sono assolutamente nei limiti della legge europea in modo che i residui non siano nocivi per la salute dell’uomo.
Non hanno certamente demonizzato il bio, anzi, hanno sottolineato il fatto che le coltivazioni bio seguono altri disciplinari, ma sfruttano comunque fertilizzanti e farmaci per la sopravvivenza delle piante.
Tornando a noi, ho preparato un pane buonissimo (lo dico io! fidatevi!) con una crosticina croccante e l’interno morbidissimo e che è sparito in un attimo.
Tant’è vero che, oltre al pane in cassetta, ho preparato delle chiocciole, ma si sono volatilizzate appena uscite dal forno, ancora calde.
Pane in cassetta multicereale
Ingredienti:
100g di farina bianca W260
100g di farina di avena bio
100g di farina di kamut
100g di farina integrale bio
5g di lievito di birra fresco
220g di acqua tiepida
30g di olio evo
10g di malto
1 cucchiaio di zucchero di canna
Preparazione:
In una ciotola mescolate le 4 farine.
A parte sciogliete il lievito nell’acqua tiepida ed aggiungetelo alle farine.
Iniziate ad impastare, quindi aggiungete il malto, lo zucchero di canna e continuate ad impastare.
Aggiungete anche il sale e l’olio e incordate bene l’impasto.
Lasciatelo riposare in una ciotola coperta da pellicola trasparente per mezz’ora.
Effettuate le pieghe a 3 (come se fosse una salvietta) stendendo l’impasto in un rettangolo, dividendolo idealmente in 3 parti e portando la parte destra verso il centro e portando la parte sinistra verso il centro sovrapponendo il tutto sulla prima piega.
Girate l’impasto di 90° e fate un’altra piega a 3.
Lasciate riposare l’impasto fino al raddoppio.
Sgonfiate leggermente l’impasto stendendolo in un rettangolo, quindi arrotolatelo su se stesso e mettetelo in uno stampo da plum cake ricoperto di carta da forno.
Lasciate lievitare l’impasto fino al raddoppio.
Infornate il pane nel forno caldo, a 200°, per 25 minuti.
Sfornatelo, sformatelo e lasciatelo raffreddare su una gratella prima di tagliarlo a fette.
Se rifai qualche mia ricetta, taggala su intagram con @col_ph o #colcavolo
2 commenti
Tanti tanti e ancora tanti cereali…che buonerrimo!
Posso averne un po’ di fettine per la colazione di domani?
Ah, la questione fertilizzanti, concimi etc… i libri di Bressanini spesso sono una cura per i tanti mali della ‘moda’ e delle fissazioni. Nella vita, nel commercio e nell’agricoltura ci vuole equilibrio, di scelte, ma soprattutto di pensiero e di parole, perché poi ne escono mille stupidaggini che intasano la rete di baggianate…
Oh sì, è buonissimo!
Per ora è il più buono mai fatto 😀
Ti incarto qualche fetta e te la mando sulla schiena di Uragano!
Eh lo so, ma la gente è dura…molto!