La scarpaccia è una preparazione toscana golosa, composta da pochi ingredienti reperibili in ogni mercato
Quando ho visto la scarpaccia preparata da tutte le instagrammer mi è venuta voglia di prepararne 12 teglie e mangiarle senza ritegno.
Ovviamente avendo in cucina 3 zucchine appena portate a casa dall’orto dei suoceri, non potevo far altro che reperire il resto degli ingredienti e mettermi all’opera.
C’erano però alcuni intoppi:
– non avevo i fiori di zucca
– non avevo lo scalogno
Rinunciare?
Giammai!
Ho raccattato qualche ingrediente in casa e via!
Al posto dei fiori di zucca ho utilizzato le alici per una teglia e i pomodorini (anche loro direttamente dall’orto dei suoceri) per l’altra, creando così due tipi di scarpaccia completamente diversi e che potessero accontentare sia i palati delicati, sia quelli più decisi.
Ecco, la fine del mondo.
Mi sono mangiata una teglia di scarpaccia a pranzo e la seconda teglia a cena il giorno successivo.
Forse questo vi fa capire quanto questa preparazione tradizionale e super povera sia buona da morire.
Avendo pochi ingredienti poi, se vogliamo scostarci dalla tradizione, possiamo aggiungere i condimenti che vogliamo, variare il “terzo ingrediente” a nostro piacimento, aggiungendo magari olive, se vogliamo rimanere nell’ambito “veg”, oppure salmone a fine cottura, prima di servire la scarpaccia.
O ancora potete fare come ho fatto io per cena: ho preparato una porzione di pasta di fagioli verdi e, invece di condirla con il sugo, ho aggiunto la scarpaccia rimasta (dopo averla riscaldata) e ho ottenuto così un pasto unico super goloso, ma anche sano.
Ah, la preparazione sembra lunga, ma solo perchè dovrete far riposare le verdure per un’ora.
Fatto quello, vi giuro che basteranno 10 minuti per tutto il resto. Altri 20 in forno e il gioco è fatto.
3 minuti di solito è il tempo medio per spazzolare il tutto.
Ultimo suggerimento: se volete seguire la ricetta tradizionale, vi rimando direttamente al post di Sasha.