“La felicità delle piccole cose” è un libro scorrevole che ti porta tra le vie di Parigi facendoti respirare l’aria francese.
Sono sempre stata una divoratrice di libri, poi un po’ per il blog e un po’ per i viaggi, non sono più stata in grado di regalarmi la mia ora di lettura.
Oggi, per la Giornata Mondiale del Libro però voglio parlarvi di una recente scoperta, oltre al ritrovato piacere della lettura.
Preso per caso alla Feltrinelli della stazione di Santa Maria Novella mentre aspettavamo il treno, in ritardo, per tornare a Brescia dopo il weekend di Pasqua.
“La felicità delle piccole cose” mi ha attirato subito per il titolo, poi la quarta di copertina ha mi ha fatto capire che era proprio ciò che volevo leggere.
Parigi. La neve cade dolcemente sulla città, ammantando di bianco la Tour Eiffel, Notre-Dame e il Panthéon, come in una cartolina. Un uomo passeggia lungo la Senna diretto verso casa, un elegante palazzo sull’Île Saint-Louis. È Frédéric Solis, avvocato di successo con la passione per i quadri impressionisti. Affascinante, ricco e talentuoso, Frédéric sembra avere tutto quello che si può desiderare dalla vita. Gli manca una famiglia, ma dopo essere stato abbandonato dal padre molti anni prima, ha preferito circondarsi di oggetti lussuosi e belle donne piuttosto che mettere ancora in gioco il suo cuore ferito. Fino a quando, un giorno, scopre di aver ricevuto una strana eredità, che consiste in una manciata di misteriosi biglietti e in un disegno che ha tutta l’aria di essere una mappa. Cosa nasconderanno quegli indizi? Convinto di essere sulle tracce di un quadro dimenticato di Monet, Frédéric decide di tentare di decifrare la mappa. Grazie all’aiuto della giovane e stralunata assistente Pétronille, inizia così un viaggio lungo i paesaggi innevati del Nord della Francia, tra i luoghi prediletti dai suoi amati impressionisti: Éragny, Vétheuil, il giardino di Monet, con una tappa d’obbligo al Musée d’Orsay. Di incontro in incontro, di sorpresa in sorpresa, torneranno a galla ricordi che Frédéric credeva di aver dimenticato, e un tesoro ben più prezioso di qualsiasi ricchezza.
Avevo con me il pc, è vero, e durante il viaggio d’andata avevo lavorato a questo blog.
Ma al ritorno non ne avevo voglia, non volevo mettermi davanti allo schermo, di nuovo.
Da un po’ di tempo non ero riuscita a ritagliarmi del tempo per leggere dei libri veri (non su kindle), poi lui mi ha chiamato dalle scale della libreria.
Divorato in due sere, mi ha riportato tra le vie di Parigi, viste un anno fa.
Veloce, molto scorrevole, coinvolgente e mai banale, nonostante dal titolo possa sembrare una storia già scritta.
Tra le pagine si entra nell’impressionismo attraverso le opere di Monet per poi raggiungere la propria mappa della felicità che sì, è fatta da piccole cose.
Un consiglio? Regalatevelo e poi regalatelo.
“La felicità delle piccole cose” di
218 pagine
Su amazon a €7.65
La mia libreria però ha bisogno di ampliarsi: quale libro mi consigli?
Fammi sapere nei commenti!
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