Oggi una ricetta per il Calendario del cibo promosso da AIFB.
Non è una ricetta bresciana, ma ho voluto “contaminarla” con un formaggio decisamente locale: il Bagoss.
Dal gusto forte, si sposa bene con il cavolo nero.
Ambasciatrice della giornata nazionale degli gnudi è Sabrina di Architettando in cucina.
Gnudi di cavolo nero, biete e Bagoss
Ingredienti:
150g di biete
150g di cavolo nero
2 cucchiai di olio evo
250g di ricotta (io senza lattosio)
2 cucchiai di Bagoss
sale
noce moscata
1 uovo
farina di riso
500ml di passata di pomodoro
3 cucchiai di olio evo
1 spicchio di aglio (o un cucchiaino di dado veg fatto in casa)
sale
olio evo
Bagoss da grattugiare al momento
Preparazione:
Innanzitutto sbollentate le erbe per 5 minuti e, successivamente, lasciatele scolare bene.
Strizzate bene le erbe intiepidite per eliminare la maggior parte dell’acqua, qundi metteteli in una padella con i 2 cucchiai di olio, regolate di sale e fateli saltare.
Tritate le erbe al coltello, molto finemente, aggiungete la ricotta, il Bagoss e regolate di sale.
Aggiunete anche la noce moscata e l’uovo, poi mescolate bene il tutto per ottenere un composto omogeneo.
Formate gli gnudi: con le mani prelevate un cucchiaino di impasto e modellatelo fino ad ottenere delle palline che rotolerete nella farina di riso.
Lasciate riposare gli gnudi su un vassoio cosparso con farina di riso, girandoli di tanto in tanto per coprirli bene.
La farina di riso eviterà che gli gnudi si sfaldino quando li butterete in acqua.
Preparate la salsa di pomodoro.
In un pentolino fate scaldare l’olio e lo spicchio di agio. Quando si sarà colorito, togliete l’aglio ed aggiungete la passata di pomodoro.
Regolate di sale e fate sobbollire la salsa per circa 20 minuti.
In una pentola portate ad ebollizione abbondante acqua salata e cuocete gli gnudi, pochi alla volta, fino a quando verranno a galla.
Potrebbe bastare anche un solo minuto.
Condite gli gnudi con la salsa al pomodoro e serviteli subito con un filo di olio evo e una grattugiata di Bagoss.
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16 commenti
Io il cavolo nero lo metterei ovunqueeeeee <3
Boni questi ed il famoso bagoss, e poi sai che amo tutti i primi a forma di palletta 😀
(e fu così che la trovarono in casa con una maschera a base di cavolo nero XD )
Eh, il famosissimo Bagoss, che mangerei a qualsiasi ora del giorno! 🙂
<3 grazie
Stupendi Nicol, e confesso che non conoscevo Bagolino e il suo Bagoss, ma il nostro paese è così ricco di meraviglie che ci vorrebbero 2 o 3 vite per esplorarle tutte! Mi cercherò il Bagoss .. Grazie!
Grazie mille Fabio!
Eh, per il Bagoss (quello vero) dovresti farti un giro a Bagolino…
A presto!
che buoni – e che belli – questi gnudi! le foto sono splendide e il piatto è molto, molto goloso! complimenti 🙂
Il Bagoss dà quella marcia in più, ti consiglio di provarli 😉
A presto e grazie sempre 🙂
anche tu col cavolo nero 🙂 ottimi con il bagoss, mi piacciono molto!
Mi è arrivato nella cassetta della settimana, era un peccato lasciarlo lì inutilizzato 😉
Grazie mille Cristina!
Le tue ricette sono sempre una garanzia, mi sa che domenica gnuderò. Foto come sempre spettacolari. Grazie Erica
Grazie mille Erica, mi fai arrossire così! 🙂
Fammi sapere se li proverai…
A presto!
Qua urge acquisto del cavolo nero, bellissima anche la tua versione, tutti da provare
Devi comprarlo a prescindere, è buonissimo!
Grazie mille Donatella 🙂
E’ molto interessante questa tua “contaminazione”.
Io sono una fan accanita delle eccellenze territoriali ed il Bagoss sicuramente lo è. Proverò la tua ricetta alla prima occasione!!! Intanto i miei complimenti!
Grazie mille Sabrina!
Il Bagoss è speciale davvero, spero tu riesca a recuperarlo 🙂
A presto!
Che belli , ancora un’altra bella variante da provare!!grazie e buona giornata !
Grazie mille Cristina!
A presto 🙂