Il crumble di pesche tabacchiere al Porto è perfetto per utilizzare le pesche diventate troppo mature o quando si ha voglia di una merenda golosa
Il crumble di pesche è perfetto anche da servire come dessert a fine pasto.
Ma non solo, anche a colazione, metà mattina, metà pomeriggio o quando si ha voglia di qualcosa di dolce e sfizioso, senza però cadere nella tentazione di una super ciccionata.
Naturalmente come tutti i crumble si può preparare con la frutta che si ha in casa, ma io mi sono innamorata di questo.
Ecco, potete anche sostituire le tabacchiere con pesche noci o pesche normali (si insomma, quelle con la buccia pelosa).
E se non vi piace il Porto?
Utilizzate il Marsala o ancora non utilizzate nulla e aggiungete la stessa quantità di acqua oltre a dimezzare la quantità di zucchero, soprattutto se le pesche sono molto saporite.
Poi pentitevi perchè non può essere che non vi piaccia il Porto.
Seriamente.
E lo dico io che in generale odio i vini.
(anche se questo è liquoroso, i know.)
Allo stesso tempo potete sostituire il burro con una versione delattosata o vegetale.
La farina con un altro tipo di farina glutinosa o meno e lo zucchero con altro zucchero di canna per ottenere un sapore un po’ più “caramellato”.
Poi vabbè, per me ‘sto crumble è perfetto così, ma i gusti sono gusti e io non giudico nessuno.
A parte per il Porto, ovvio.
Se proprio volete esagerare potete servire il crumble di pesche con una pallina di gelato al fior di latte o alla crema.
Un’altra variante?
Prepararlo in comode monoporzioni.
I tempi di cottura si accorceranno e qui sì, è d’obbligo la pallina di gelato che si scioglie a contatto con la frutta calda e che è la fine del mondo.
Utilizzate delle cocotte e il gioco è fatto!