Le ciambelline al vino rosso sono dei biscotti tipici romani fatti con ingredienti poveri, senza burro, nè uova. Sono facilissime da preparare!
Le ciambelline al vino rosso sono arrivate in casa mia dopo che mia mamma, tempo fa ormai, è stata da un’amica a Roma per qualche giorno.
Le sono piaciuti tanto da rifarli appena rientrata.
E oggi li ripropongo io, facendoglieli trovare a sorpresa!
Avevo del macinato misto avanzato, con cui sto facendo un ragù a lenta cottura (che arriverà qui) e mi serviva del vino rosso, quindi ho aperto la bottiglia.
Però noi non siamo delle bevitrici quindi questo povero merlot sarebbe destinato a giacere in frigorifero per chissà quanti giorni.
E allora mi sono venute in mente loro: le ciambelline al vino.
Detto, fatto!
Ovviamente non ho usato tutta la bottiglia facendo una produzione industriale, ma è già un inizio.
Ho utilizzato la ricetta di Tavolartegusto e ho omesso l’anice perchè non ce l’avevo.
Non sono uscite lisce come le sue, ma più rustiche, come quelle che ha fatto mia mamma e che ha mangiato a Roma, quindi direi promosse!
La ricetta poi è facilissima e richiede pochi passaggi, fattibili da parte di chiunque, anche da chi non è molto pratico in cucina.
Si conservano benissimo in una scatola di latta per circa 3 settimane, ma a dirla tutta vi sfido a non terminarle in 3…2…1!
Sono friabili, non troppo dolci e sono perfette anche per un the pomeridiano o da essere “pucciate” in un vino dolce.
O perchè no si possono regalare!
Fatemi sapere naturalmente se le proverete e se la ricetta vi è piaciuta.
Io come sempre aspetto le vostre foto e i vostri tag su instagram in modo da poter condividere le vostre creazioni!
Con questa ricetta vi auguro una splendida giornata sperando ci lascino più agio dopo Pasqua 🙂
Ps. naturalmente i biscotti sono adatti anche ai più piccoli perchè il vino evapora durante la cottura.
2 commenti
Io, praticamente, le adoro. Al ristorante, le servivamo come fine pasto con il caffè e una fonduta di cioccolato per pucciarle dentro. Non ti dico che goduria! Io poi sono fan del rustico e quindi le tue, così rugose, le adoro già solo a guardarle 🙂
Buona Pasqua, Nicol 🙂
Oddio che bontà assoluta!!
Buona Pasqua in ritardo 🙂