Il tom yum ramen è molto di più del classico ramen.
Un connubio di sapori, ingredienti e una fusione di cucine che vi lascerà a bocca aperta (pronta per infilarci un cucchiaio di brodo)
Il tom yum ramen unisce due cucine in un piatto (anzi, in una ciotola) spaziale.
Profumato, piccantino, agliato quanto basta per evitare un limone al primo appuntamento, ma che potrebbe invece sigillare pure la certezza di tirarlo qualora lo mangiaste entrambi.
Insomma, se vi prepara il tom yum ramen giurategli/le amore eterno.
Se invece ve lo preparate da soli, beh, sappiate che fate davvero un ottimo auto-affare.
Alla faccia di chi potrebbe trovarselo pronto in tavola.
Ok, mi calmo.
Dicevamo?
Lo so, la lunghezza della lista degli ingredienti potrebbe spaventare, che tra l’altro è direttamente proporzionale alla velocità di esecuzione, ma.
C’è un “ma” ed è grosso come una casa: dovete provarla.
Fatelo quando avete tempo libero, voglia di mettervi ai fornelli e volete sperimentare.
Fatelo, credetemi, mi ringrazierete per il consiglio!
Vi lascio qui la ricetta del brodo del ramen (che si può congelare, quindi no excuses!).
Vi serviranno:
2 cucchiai di olio (io evo delicato)
1 cipolla tritata
2 coste di sedano tritate grossolanamento
5cm di radice di zenzero affettata
2 porri a fettine
2 carote grandi tritate
6–8 spicchi di aglio (io ho tolto l’anima)
2l di acqua
175g di funghi champignon tagliati grossolanamente
1 piccolo mazzettino di cipollotti tritati grossolanamente
Si fa così:
In una casseruola mettete l’olio, la cipolla, il sedano, lo zenzero, il porro, le carote e l’aglio.
Cuocete a fiamma media per circa 10 minuti, mescolando, fino a quando le verdure saranno ben dorate.
Aggiungete l’acqua, portate ad ebollizione a fiamma alta, quindi unite i funghi, i cipollotti, abbassate la fiamma e fate cuocere 30 minuti.
Lasciate raffreddare il brodo per una notte intera in modo da intensificarne il sapore.
Filtrate il brodo scartando le parti solide prima di conservarlo in frigorifero per 7 giorni o 3 mesi in freezer.
Detto cio, passate al resto della ricetta qui sotto, poi fatemi sapere se vi è piaciuto!
Ah, non dimenticatevi che questa ricettina arriva direttamente dallo scaffare di Cook My Books 🙂
