L’MTC è sempre più difficile, si sa.
Questo mese tocca al quinto quarto, visto che la sfida n°37 l’ha vinta Cristiana.
Appena ho scoperto il tema della sfida, mi è caduta la mascella e l’ho dovuta raccogliere a forza.
Ma le sfide mi piacciono (assai!) e ho iniziato a pensare alla ricetta.
In casa mia la carne si mangia poco e si cucina ancora meno (maledizione!), quindi non sapevo proprio dove sbattere la testa.
La scelta è ricaduta sul fast food/street food.
A Brescia, guardacaso, lo street food è il bertagnì, ovvero pesce.
Maledetta città!
Non serve mai a nulla!
In origine le frattaglie dovevano essere di vitello.
Lo scorso venerdì mi sono precipitata dal macellaio per ordinarle e, mi disse il buon’uomo, che fino al giovedì successivo (ovvero ieri) non sarebbero arrivate.
Pazienza, sono solita a fare le cose all’ultimo minuto!
Ieri poi ho chiamato il signor macellaio per assicurarmi che fossero arrivati tutti i pezzi e.
No.
Non hanno macellato vitelli, quindi le cervella non c’erano.
Aveva solo frattaglie di coniglio.
Eh vabbè, cambiamo in corsa.
Visto che poi ieri pomeriggio mi trovavo nella zona “macellaio di cavallo di fiducia”, mi ci sono fiondata ed ecco.
Le cervella erano lì che mi guardavano!
Bingo!
(tra l’altro il macellaio di fiducia, che non vedevo da anni, me l’ha regalato!)
Sono poi andata a ritirare anche le frattaglie di coniglio e il macellaio buon’uomo ha deciso di regalarmele.
Piatto a costo zero!
Un quinto quarto da fast food (in principio fu il vitello)
Ingredienti:
per i panini:
180 ml d’acqua calda
30 g di burro, ammorbidito
1 uovo + 1 sbattuto con un cucchiaino d’acqua
450 g di farina multicereali qb
50 g di zucchero
1 cucchiaino di sale
1 bustina di lievito di birra istantanea
semi di papavero
per l’hamburger:
interiora di coniglio (1 fegatino, 1 rene e 1 cuore)
sale
pepe
1 noce di burro
2 foglie di salvia
per i nuggets:
1 cervella di cavallo
farina di semola rimacinata
2 uova
pangrattato
olio per friggere
sale
per completare:
insalata
1 pomodoro
ketchup
maionese o senape
Preparazione:
In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti per l’impasto (tranne l’uovo sbattuto con acqua e i semi di papavero) e lavoratelo per circa 10 minuti fino a quando diventa soffice e liscio.
Mettetelo in una ciotola leggermente unta di olio e coprite con un canovaccio (o con pellicola trasparente). Lasciatelo lievitare per un paio d’ore, finché raddoppierà di volume.
Sgonfiate leggermente l’impasto, formate un panetto e tagliatelo in 8 pezzi.
Formate con ciascuno un disco dello spessore di circa 2,5 cm e di un diametro di 8 cm. Mettete i panini su una teglia leggermente unta di olio, coprite e lasciateli lievitare per almeno un’altra ora, finché sono bene gonfi.
Accendete il forno a 190°C.
Spennellate i panini con l’uovo sbattuto con un cucchiaino d’acqua, poi spolverate con i semi di papavero.
Cuocete nel forno già caldo finché sono dorati, per circa 15 minuti.
Togliete i panini dal forno e fateli raffreddare un po’.
Nel frattempo preparate le cervella.
Lavatele bene sotto l’acqua corrente, quindi mettete sul fuoco una pentola con acqua salata e portatela a bollore.
Immergetele nell’acqua e fatele cuocere circa 5 minuti finché cambieranno colore (tenderanno al grigio) e risulteranno sode.
Toglietele dall’acqua e fatele raffreddare completamente.
Mettete in una pentola l’olio per friggere e portatelo a temperatura.
Tagliatele a striscioline, quindi passatele nella semola rimacinata, poi nell’uovo sbattuto e per ultimi nel pangrattato.
Friggeteli finché risulteranno ben dorati.
Prima di servirli, salateli leggermente.
Mentre friggete le cervella, preparate l’hamburger.
Tritate al coltello le frattaglie di coniglio, salatele e pepatele.
In una padella scaldate il burro con due foglie di salvia, quindi mettete al centro un anello e versate il trito di interiora.
Schiacciatele con un cucchiaino e fate cuocere l’hamburger da entrambi i lati.
Componete il panino.
Tagliatelo a metà, mettete sulla base l’insalata, poi l’hamburger, il pomodoro, il ketchup e la maionese e chiudete il panino con il suo cappello.
Servitelo insieme ai nuggets di cervella.
Ovviamente partecipo all’MTC n°38 “Il quinto quarto”
Se rifai qualche mia ricetta, taggala su instagram con @col_ph o #colcavolo
E questo è il “prima”
8 commenti
Totalmente conquistata dalle foto… ma anche dal panino e dalle cervella fritte che adoro con tutta me stessa tanto da desiderare che lo schermo si buchi per prenderne qualcuna. Non sto esagerando, credimi. E sembrano un piatto facile, ma in realtà sbagliare con le cervella fritte e facilissimo, e le tue sono PERFETTE!!
Complimenti, bravissima!!!!
Grazie mille e piacere di conoscerti!
Diciamo che questa è stata la mia prima volta alle prese con le cervella.
Secondo te ho avuto la fortuna del dilettante?!
Il sapore è particolare (le mangiavo da piccola, ma non mi ricordavo esattamente come fossero), ma fritte, se uno non sa cosa sta per mangiare, sono sicura che non si farebbe problemi ad assaggiarle!!
Grazie ancora, un abbraccio
Piatto giovane e veramente fast….ci si potrebbe pensare: un fast food solo a base di quinto quarto. Hai giocato con la carne, ma non denigrare la tua città…anche dal pesce qualche scarto potevi rimediarlo! Hai avuto una buona idea e son contenta tu ti sia messa alla prova, anche perché iniziare dal cervello non è roba da poco. Mi dici che l’hai sciacquato e cotto velocemente in acqua: l’hai spellato o gli hai lasciato le meningi? Quello è il passaggio che mi crea più difficoltà! Il tuo parere? Hai gustato e approvato? Da proporre per un terzo tempo??? 🙂 un abbraccio cri
Il macellaio mi ha consigliato di spellarlo, la nonna invece mi ha consigliato di non farlo.
Alla fine non l’ho spellato, l’ho semplicemente passato nella semola rimacinata, poi nell’uovo, nel pangrattato e l’ho fritto.
Ovviamente l’ho assaggiato!
Tendo ad assaggiare proprio tutto e diciamo che non mi ha fatto schifo, ma non mi ha fatto impazzire.
Ha un sapore particolare!
Si potrebbe benissimo preparare per un terzo tempo!
Grazie per la sfida! A presto, un abbraccione 😀
A volte il finale riesce a rendere invitante un piatto che io fatico a mangiare.
Le cervella sono state per anni il mio cruccio: mia mamma le nascondeva nelle polpette e quindi ho passato anni a sezionarle per paura di ritrovarmele in bocca.
Ora sono grande, ma le “paure” d’infanzia restano, eppure ti dirà che questo bellissimo piatto potrebbe farmi cambiare idea sulle mie “nemiche” d’un tempo.
Fantastica ricetta!
Allora la foto funziona! 🙂
Effettivamente se non si ha la minima idea di cosa si mangerà, sembrano carni “normali”.
Io ho assaggiato le cervella appena fatte, ma non mi fanno impazzire.
Il sapore è un po’ forte.
Mi farai sapere se sono riuscita a farti riconquistare dal piatto temutissimo 🙂
Un abbraccio!
La cervella fritta è una cosa che da noi a genova si mangia… ma niente a che vedere con questi nuggets che conquisterebbero anche una non amante del quinto quarto come me che per riuscire a mangiare fegato per MTC ha dovuto farcisi un panino!! E che dire del burger?! Fantastico! complimenti 🙂
Ciao!
A Brescia in realtà si mangia poco, infatti ho fatto abbastanza fatica a recuperarla!!
Diciamo che ho trasformato il quinto quarto per sdrammatizzare! 🙂
Grazie mille!!
A presto, un abbraccio