Tempo fa ho avuto la bellissima idea di iscrivermi al contest “Mai dire mai” targato Pecorino Toscano DOP e AIFB.
Ovviamente da subito sapevo che non sarebbe stata una passeggiata.
La cosa divertente però è che c’erano a disposizione un totale di 12 ingredienti, pronti per essere abbinati (grazie alla dea bendata) ad ognuno di noi (24 partecipanti).
Fortunata come sono, pensavo arrivasse il piccione.
(Ecco, magari col senno di poi, non sarei più così preoccupata, visto che ho pure imparato a disossare i pennuti!)
La sorte ha scelto per me e Cristina il caffè.
Allora, non ho certo fatto i salti di gioia nel leggere quale fosse il mio ingrediente X, però mi sono rimboccata le maniche ed ho messo in moto il cervelletto.
Caffè in polvere, espresso, gelificato, spumoso o in crema.
La storia si faceva sempre più intricata.
Avevo scelto una panna cotta, poi un cannolo, poi un primo, un secondo ed un dolce.
Ma nessun piatto mi dava l’idea di esaltare i due Re senza cadere nel banale.
Ho cercato idee persino sulle riviste di cucina mensili, dove ho trovato pure una serie di ricette proprio dedicate al caffè.
Ma nulla, il vuoto più assoluto!
Poi l’illuminazione.
Una nordica come me non poteva lasciare in disparte la polenta.
Soprattutto dopo averne acquistate mille varietà a Cles.
Il piatto c’era, in testa e sulla carta, non mi restava che prepararlo.
Ovviamente è risultato di una semplicità assoluta, ma ha fatto sì che mi innamorassi davvero del mio abbinamento.
Polpette di polenta al pecorino stagionato su fonduta di pecorino giovane e perle di caffè
Ingredienti:
per le polpette:
250ml di acqua
115g di polenta (con petali di fiordaliso)
60g di Pecorino Toscano DOP Stagionato
1 uovo
panko (o pangrattato)
olio di semi di girasole
per le perle di caffè:
115ml di caffè espresso
2g di agar agar
olio di semi di girasole
per la fonduta:
250ml di latte fresco
60g di Pecorino Toscano DOP grattugiato
1 cucchiaino di maizena
Preparazione:
Innanzitutto preparate la polenta (va bene anche procedere il giorno prima).
In una pentola portate ad ebollizione l’acqua salata, quindi versate la polenta a pioggia e mescolate bene con una frusta per evitare la formazione dei grumi.
Lasciatela cuocere, sempre mescolando. (La mia era a cottura rapida, 5 minuti)
Aggiungete il Pecorino stagionato e mescolate bene la polenta per amalgamare il tutto, quindi versatela in una ciotola e lasciatela raffreddare completamente.
Almeno 1 ora prima di creare le perle al caffè, mettete in freezer una ciotolina di vetro con olio di semi (ne basta un bicchiere).
In un pentolino portate ad ebollizione il caffè in cui avete stemperato bene l’agar agar.
Lasciate bollire il composto per 3-4 minuti, quindi spegnete il fuoco e aspettate che si raffreddi leggermente (circa 5 minuti).
Con una siringa senza ago prelevate parte del caffè e lasciate cadere una goccia alla volta nella ciotolina con l’olio di semi.
Recuperate le perle al caffè in un colino, sciacquatele delicatamente sotto l’acqua corrente e mettetele da parte.
Con le mani bagnate create delle palline di polenta.
Sbattete l’uovo in una terrina, quindi rotolateci le polpette e passatele nel panko (o pangrattato) per panarle.
Portate a temperatura l’olio di semi e friggete le polpette per pochi minuti finchè risulteranno ben dorate.
Scolatele su carta assorbente.
Preparate la fonduta.
In un pentolino portate ad ebollizione il latte, quindi versate a pioggia il Pecorino e mescolate con una frusta.
Lasciate cuocere il composto per circa 5 minuti, quindi aggiungete la maizena e stemperate il tutto con una frusta.
Continuate a cuocere il composto finchè si sarà addensato, mescolando per evitare che si formino i grumi.
Togliete la pentola dal fuoco, quindi frullate la fonduta e passatela al setaccio.
Impiattate.
Sul fondo di un piatto mettete la fonduta, quindi adagiate al centro una polpetta di polenta e completate con le perle di caffè.
Servite subito.
Se rifai qualche mia ricetta, taggala su instagram con @col_ph o #colcavolo.
2 commenti
Un piatto che pur nella sua semplicità, è elegante e esalta i sapori degli ingredienti principe. Bravissima Nicol 🙂
Grazie mille Paola!! 😀
A presto, un abbraccio