La pasta super green è ricca di gusto, di consistenze e piacerà a tutti perchè l’abbinamento è la fine del mondo
Da non credere: due post in una settimana e pure uno di fila all’altro, così, in due giorni.
Ieri ve l’ho detto che il libro “Ramsay in 10” era una figata pazzesca, ma non avete voluto credermi!
E quindi oggi sempre per la cucina di @cook_my_books vi beccate la seconda ricetta dal libro di Gordon tra il chiaro e lo scuro.
Anzi, tra le 50 sfumature di verde.
In un mondo in cui si mangia a colori, per oggi restiamo monocromatici, ma con un senso: far mangiare verde a tutti.
E con tutti intendo pure i bambini o i bambini cresciuti che non vogliono mangiare le “cose puzzolenti”.
Infatti la pasta super green è un modo super facile per poter mettere in tavola le benedette crucifere che quasi nessuno ama alla follia.
Gordon suggerisce di unire dei broccoli o degli spinaci per aggiungere ancora più nutrienti, ma a mmio avviso è già perfetta così.
Però potete anche cambiare tipologia di pasta: senza glutine, integrale, di legumi, di grano saraceno (top dei top con le crucifere)…
Se poi volete renderla vegana potete semplicemente evitare di aggiungere le acciughe e il parmigiano (che si può sostituire con il lievito alimentare o un “parmigiano” vegano senza nessun probelma).
In ogni caso, se doveste provarla, taggatemi e anzi, preparate del “pesto” di kale in più e congelatelo perchè vi tornerà utile per la schiscetta soprattutto quando il kale (o il caovlo nero) non saranno più di stagione.
Vi basterà metterlo in un contenitore adatto per il freezer oppure negli stampi per il ghiaccio e poi in sacchetti a chiusura ermetica in modo da avere sempre delle porzioni modulabili.
Ah, poi vi basterà buttarlo sulla pasta appena scolata aggiungendo un cucchiaio di acqua di cottura così da sciogliere e mantecare il pesto.
