In Francia si chiama pain perdu.
In America si chiama french toast.
Fatto sta che questa ricetta del riciclo è famosa un po’ ovunque.
Bazzicando su internet (mavvah?!) ho trovato una presunta leggenda sul french toast.
Si narra che nel 1724 tale Joseph French in una taverna di Albany inventò la ricetta chiamandola con il suo nome, ma si dimenticò la ‘s del genitivo sassone.
Quindi il “toast di French” diventò French Toast.
E come tante ricette, è nata da un errore! (anche se riguarda il nome)
Ovviamente si può preparare per una colazione domenicale, di quelle lente, magari un brunch.
Oppure per una merenda sostanziosa assai.
Invece di friggerlo nel burro però l’ho preparato al forno seguendo l’idea di Emanuela (Pane burro e alici) e creando una pastella leggera.
Vi lascio la ricetta velocissima e super versatile.
Potrete utilizzare il pane del giorno prima, uno yogurt e una marmellata diversi.
Svuotate il frigo e gli armadietti e via!
Pain (brioche) perdu o french toast
4 fette di pan brioche
1 uovo medio
1 vasetto di yogurt bianco da 125g (fatto in casa o in base al gusto della marmellata)
1 cucchiaio di zucchero finissimo
1 noce di burro (o spray staccante)
marmellata (io ai frutti di bosco)
Preparazione:
Accendete il forno a 180*.
Intanto preparate la pastella unendo tutti gli ingredienti e mescolando bene per evitare la formazione di grumi.
Imburrate gli stampi monoporzione (io ho usato due cocotte de Le creuset) e mettete sul fondo di ogni stampo una fetta di pan brioche imbevuta di pastella.
Spalmate sulla superficie un po’ di marmellata e coprite il tutto con una seconda fetta di pan brioche imbevuta di pastella.
Infornate per 15/20 minuti, finchè la superficie risulterà dorata.
Sfornate e lasciate raffreddare leggermente prima di servire il pain (brioche) perdu cosparso con zucchero a velo e un cucchiaio di marmellata.
5 commenti
Tempo fa ho scoperto che gli avi lo facevano anche qui e lo chiamavano Zopes.
Io so solo che mi piace un sacco con ogni farcia, ma al forno è da provare di sicuro!
siccome con il pane fatto industrialmente non verrebbe per niente buono, facciamo che me ne prepari una cocottina???? dai!!!!! Tanto i miei commenti non so manco se li ricevi, visto che per farli hai messo un giochino matematico, e io in matematica sono uno 0
Ma cara!
Certo cheti leggo, ti rispondo pure! 😉
Toglieró il giochetto, anche se lo faccio per voi, per tenervi allenati (ti piace la scusa?)
Inforno e passo.
Corro!
Il french toast lo associo più alo sciroppo d’acero (eh, sì, li ho scoperti in Nord America), ma anche in cococctina, con le marmellate è favoloso! Rende speciale una colazione.
Fabio
Mai stata in America e (mea culpa) in Francia mi sono lasciata tentare da macaron e pain au chocolat come se non ci fosse un domani.
Ma appena tornerò, prometto solennemente che proverò il vero pain perdu.
Nel frattempo mi accontento del mio “light” 🙂