Buongiorno cari Smart Travellers!
Con l’arrivo del freddo e della pioggia scommetto che la vostra mente ha schiacciato il tasto Rewind ed è tornata a qualche mese fa, quando il sole era ancora caldo e la sensazione di tepore era così piacevole….aaaah….
E infatti io, mentre fuori tirano raffiche di vento e cade una pioggia torrenziale, sono tornata col pensiero alla mia isoletta greca preferita.
L’isola di Leros.
E chi l’ha mai sentita?
Ecco appunto, perché questa non è un’isola turistica, chiassosa e caotica bensì un’isola in cui le persone, soprattutto i greci, vengono per staccare dalla frenesia e dalla fretta.
Fin ora è l’unico posto in cui io riesco davvero a rilassarmi e lasciarmi andare alla lentezza e al dolce far niente.
La troverete vicino a Rodi e non è proprio comodissima da raggiungere. Manca infatti un volo diretto e ci si arriva o con un minuscolo aereo o via mare, ma ne vale assolutamente la pena.
Sbarchi e sei subito catapultato in mezzo alla vita tranquilla dell’isola di un’area di soli 54,05 km² di cui forse solo la metà è abitata.
Non esistono stabilimenti balneari se non qualche ombrellone qua e là a ridosso di piccoli bar in spiaggette decisamente wild. Il massimo è sorseggiare un classico “Freddo espresso” in compagnia di un buon libro cullati dal solo suono delle onde sulla riva….ho reso l’idea?
Come qualsiasi isola ellenica anche Leros è ricca di storia. Famosa per il suo ospedale psichiatrico (ad oggi chiuso) è anche conosciuta per essere stata, durante la seconda guerra mondiale, base della Marina italiana fino al 1943 quando venne bombardata dalle forze tedesche.
Le tipiche cittadine greche le conosciamo tutti ma qui hai davvero la possibilità di fonderti e confonderti con la vita e le persone che abitano l’isola tutto l’anno o che ritornano ogni estate.
La mia preferita è Agia Marina, il secondo porto di Leros, dove di giorno i pescatori tornano dal mare per vendere il loro pesce e intanto ti puoi intrattenere con una fetta di qualche delizioso dolce greco assieme ad un caffè.
La sera poi è bellissima per gironzolare tra i vari negozietti sfiziosi, prendere un ouzo per aperitivo e rilassarsi in qualche tavernetta tipica (ma davvero tipica) per gustare la buonissima cucina locale.
Se il vento vi concede una tregua e avete voglia di un po’ di esercizio vi consiglio una visita al Castello di Pandeli. Si può raggiungere da Platanos salendo gli scalini o percorrendo 2 km di strada.
Da quassù avrete una vista a 360° dell’isola (ve l’ho detto che era piccola) e sulle vicine isole greche di Patmos e Kalymnos.
E con il ricordo dei tramonti in riva al mare ritorno alla realtà e inizio a progettare il nostro prossimo viaggio.
Stay tuned e alla prossima.