Gusci di sfoglia (ma chiamatele anche pizzette chiuse) con uova di quaglia

Da grandi poteri derivano grandi responsabilità.
Da una pasta sfoglia in scadenza, pure.
Da due, non parliamone.
Solo io compro ingredienti al supermercato perché “sono in offerta” e “tanto qualcosa mi invento” e poi mi ritrovo al fatidico giorno e non ho ancora concluso nulla?
E magari tutti i giorni guardo l’ingrediente maledetto che giace in frigo e mi chiedo cosa potrei combinare.
Ma nulla, rimane lì, immobile.
Non mi piace cadere nel banale (l’avrete capito, guardando questo blog).
Quindi divento una “tiratardi”.
La colpa è tutta della ricerca che faccio e di quello che vorrei diventare da grande.
Perché grande non sono e ho tempo per sognare, ma non troppo.
Forse è giunta l’ora.

 Gusci di sfoglia con uova di quaglia

Ingredienti per 6 pezzi:
Rotolo di pasta sfoglia pronto
1 confezione di polpa di pomodoro La Finissima Cirio
basilico fresco (o dato granulare vegetale home made)
1 pizzico di sale
6 uova di quaglia
Formaggio a pasta semidura (tipo asiago)

Preparazione:
Accendere il forno a 180°.
Nel frattempo fate cuocere la polpa di pomodoro con un cucchiaino di dado home made (oppure con un pizzico di sale e, a fine cottura, il basilico) per farla rapprendere ed insaporire leggermente.
Tagliate le 12 dischi con un coppapasta e metterli da parte.
Riempire 6 stampi da tartellette con 6 dischi di pastasfoglia, quindi aggiungete la passata, un uovo di quaglia per ogni disco e coprite con gli altri 6 dischi facendo attenzione a sigillare bene i bordi.
Mettete in forno i gusci di sfoglia e fateli cuocere fino a quando risulteranno dorati (io 18 minuti).
Fate attenzione a non cuocerli troppo altrimenti i tuorli diventeranno verdi.
Sfornate e fare intiepidire.
Servite i gusci di sfoglia a testa in giù.

Nota:
Potete accompagnare i gusci con una fonduta di formaggio (come questa).
Se volete, potete anche lasciarle “apert”, ovviamente diminuendo i tempi di cottura.


Col Cavolo: