Cappuccino veg take away (ovvero, portiamo in giro il cappuccino solido)

Ci sono anche se non mi faccio viva molto, preparo le ricette appena posso e poi le pubblico pian piano.
Chi mi segue su instagram sa che ho promesso di pubblicare il cappuccino veg da asporto ed eccomi qui!
Trovo che sia una valida alternativa al caffè caldo caldo caldo che con questo (altrettanto) caldo farebbe fatica ad andar giù.
Inoltre possiamo portarlo in ufficio, ad un pic nic o sotto un albero, in mezzo ad un parco mentre ci leggiamo un bel libro.

Appena ci sarà un attimo di respiro con il lavoro riuscirò a pubblicare un po’ di più. Ora devo accontentarmi (ma non voglio!) di un post alla settimana.

Cappuccino veg take away

Ingredienti:
2 tazzine di caffè espresso
100g di acqua
35g di latte di soia
20g di sciroppo d’acero (o d’agave)
2g di agar agar

per la schiuma di latte:
75g latte di soia
10g di sciroppo d’acero (o d’agave)
2g di amido di mais

Preparazione:
Versare il caffè in un pentolino, aggiungere l’acqua, il latte di soia, lo sciroppo d’acero e l’agar agar e portare ad ebollizione su fiamma bassa.
Raggiunta l’ebollizione, lasciar cuocere il composto per 2/3 minuti quindi toglietelo dal fuoco e lasciatelo raffreddare un po’.
Una volta intiepidito il composto, versarlo in bicchierini e metterlo in frigorifero per farlo rapprendere.
Quando il cappuccino si sarà rappreso quasi completamente, preparare la schiuma di latte.
Stemperare l’amido di mais in un cucchiaio di latte di soia (preso dai 75g totali), aggiungere il resto del latte e lo sciroppo d’acero e versare tutto in un pentolino.
Cuocere il composto a fiamma bassa fino a farlo rapprendere.
Spegnere e lasciar intiepidire.
Guarnire il cappuccino con la schiuma di latte e lasciare in frigo fino al momento di servirlo.
Per il take away utilizzate una borsa termica.

Se poi volete metterci il tocco finale, spolverizzate la superficie della schiuma di latte con il cacao amaro (o dolce se vi piace di più).


Con questa ricetta partecipo alla raccolta di lamponi e tulipani

Con questa ricetta dolce partecipo a Get an Aid in the Kitchen del blog Cucina di Barbara

Col Cavolo: