In quaresima il venerdì è di magro o si digiuna proprio.
Visto che non devo scontare nessun peccato (vero?), direi che escludo a priori il digiuno e mi butto sul “venerdì di magro”.
Bandita la carne (et derivati) e via libera a ortaggi e pesciolini.
Come se il pesce non fosse carne con le pinne.
Ma vabbè.
Tralasciamo gli scritti per non cadere nella blasfemia assoluta.
Per la prima volta in vita mia ho sgranato, cotto e mangiato delle fave.
(Bibi, questa è dedicata a te <3 )
E il risotto mi è pure piaciuto!
Ho preso ispirazione da Sale&Pepe (non mi ricordo il mese della rivista, mea culpa) e come mio solito l’ho stravolta utilizzando gli ingredienti che avevo in casa.
Risotto alle fave e menta con gallinella
Ingredienti per 2 persone:
500g di fave fresche
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di cipolla tritata finissimo
1 bicchere di vino bianco
3 tazzine da caffè di riso carnaroli
1l di brodo di verdure
qualche foglia di menta fresca (io una decina)
1 noce di burro
2 filetti di gallinella
Preparazione:
Innanzitutto sgranate le fave e lessatele in acqua bollente salata per circa 6 minuti,
Scolatele, eliminate la pellicina e riducetele in purea con un frullatore ad immersione, insieme alla menta, tranne un cucchiaio di fave che terrete per la decorazione.
In una padella soffriggete la cipolla nell’olio, quindi unite il riso e tostatelo.
Sfumate con il vino e, una volta evaporato, proseguite la cottura aggiungendo il brodo vegetale.
Quando mancheranno pochi minuti, aggiungete la purea di fave e le fave intere e finite di cuocere il risotto.
Mantecatelo con il burro, quindi coprite il tutto con il coperchio e lasciate riposare 2 minuti.
Nel frattempo scottate i filetti di gallinella con un filo di olio evo.
Servite il risotto con il filetto di gallinella e un giro di olio evo.
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