Il pane con licoli è un pane tipo pugliese con una crosta croccante e l’interno morbido e alveolato
Il pane con licoli è stato il mio punto fermo di questa quarantena e, allo stesso tempo, la mia lotta settimanale.
Se mi seguite su instagram sapete che ho lottato contro l’impasto per capire quale fosse il metodo corretto per ottenere un pane buono, con la crosta croccante, la mollica morbida e ben alveolata.
Una volta trovata la ricetta perfetta, non l’ho più lasciata.
Ovviamente per poter ottenere un pane perfetto dovrete avere un licoli bello arzillo.
Non fate come me che fino a prima della quarantena lo rinfrescavo una volta ogni morte di papa. Mi raccomando!
Se no rinfrescatelo qualche volta prima di cimentarvi nella ricetta per non avere un pane mal riuscito (e poi date la colpa a me).
Nella ricetta poi vi dirò tutti gli orari in cui ho fatto cose per ottenere il pane così come lo vedete, ma dovete sapere che gli orari sono indicativi perchè ogni lievito fa a sè, soprattutto se in casa mia c’è più caldo o più freddo, se l’aria è più secca o più umida.
Per ovviare a queste cose, io preferisco sempre lasciare l’impasto a lievitare (quando deve stare a temperatura ambiente) nel forno spento e chiuso, ma con la luce accesa.
E soprattutto c’è una cosa che dovete sapere: con il licoli ci vuole pazienza.
Non provate a forzare la lievitazione o infornare il pane un tot di tempo prima perchè, credetemi, rimarrete delusi dal risultato.
Nel primo caso otterrete un pane acido.
Nel secondo potrete utilizzare il pane per rompere i vetri delle auto (non fatelo eh.).
Non c’è da sottolineare poi il fatto che io non sia un’esperta di licoli, ma posso dirvi che questa pagnotta buonissima è frutto di tante altre pagnotte meno buone, che si sono sacrificate (e che abbiamo mangiato comunque) per raggiungere un buon risultato.
Ora vi lascio alla ricetta e prima di leggerla rinfrescate il licoli, che si sa mai!
INGREDIENTI
5g di licoli
250g di farina tipo2
250g di semola rimacinata
290g di acqua a temperatura ambiente
2g di sale fino
PREPARAZIONE
Giorno 1
Ore 10.30
Rinfrescate il licoli.
Ore 11.30
Prelevate i 5g di licoli e li unite a 100g di farina tipo2 e 100g di acqua presi dal totale.
Mescolate bene, quindi coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare 1h a temperatura ambiente (o nel forno spento con la luce accesa).
Ore 12.30
Preparate l'impasto.
Prendete il preimpasto e mettetelo nella ciotola della planetaria insieme ai 150g di farina tipo 2 avanzata e ai 190g di acqua rimasta.
Impastate con la foglia.
Quando l'impasto inizia a prendere forma unite il sale e continuate a impastare con la foglia, quindi coprite la ciotola e lasciate lievitare per 4 ore.
Ore 16.30
Trasferite l'impasto su un piano di lavoro e fate le pieghe a 3.
Lasciate riposare 30'.
Ore 17.10
Fate un nuovo giro di pieghe a 3.
Lasciate riposare 30'.
Ore 17.40
Fate l'ultimo giro di pieghe a 3, quindi trasferite l'impasto in una ciotola capiente, copritela con pellicola e mettetela in frigorifero tutta notte.
Giorno 2
Ore 8.40
Togliete l'impasto dal frigorifero e tenetelo a temperatura ambiente (io sempre in forno spento con luce accesa).
Ore 9.40
Trasferite l'impasto su un piano di lavoro senza sgonfiarlo.
Fate delle pieghe verso il centro chiudendole bene pizzicando eventualmente l'impasto, quindi trasferitelo con la piega verso l'alto in una ciotola foderata con un canovaccio spolverato con semola e ripiegato sull'impasto per non farlo seccare.
Ore 10.40
Accendete il forno a 250° e inserite la pentola in ghisa col coperchio.
Quando arriva a temperatura togliete la pentola dal forno, ribaltate al suo interno il pane (la chiusura dovrebbe ancora essere verso l'alto, quindi ribaltando il pane si posizionerà sul fondo della pentola), inidete la superficie con una lametta o un coltello affilatissimo, quindi chiudete con il coperchio e rimettete in forno per 45 minuti.
Dopo 45 minuti togliete il coperchio e lasciate cuocere il pane altri 10 minuti.
Una volta cotto il pane toglietelo dal forno e lasciatelo raffreddare completamente prima di tagliarlo.