Macaron ai lamponi (è stata dura, ma ce l’abbiamo fatta)

Maledetto il giorno in cui mi è venuto il pallino dei macaron.
Avevo già provato a farli al caramello salato.
Ed erano usciti alla seconda prova.
Ora mi sono rimessa in gioco e.
No, non dovevo farlo.
Come avrebbe fatto chiunque, ho ripreso la ricetta utilizzata il giorno in cui erano usciti miracolosamente.
Ho lasciato invecchiare gli albumi per 3/4 giorni e domenica sera mi sono messa all’opera.
Niente.
Sono uscite delle schiacciatine spappolate.
Lunedì ho comprato gli albumi pastorizzati, le mandorle e lo zucchero a velo.
Mi sono rimessa in cucina.
Ho lasciato “scaldare” gli albumi a temperatura ambiente e proceduto come di consueto.
Le schiacciatine sono uscite un po’ più spesse, ma tutte crepate.
Sembravano degli amaretti (soprattutto l’ultima infornata dimenticata in forno un paio di minuti in più).
Martedì ho comprato altre mandorle e altro zucchero a velo.
Ormai dovevano uscire.
Ho usato gli albumi freddi di frigo, tritato le mandorle unite allo zucchero a velo, formato le cupolette, asciugate CON IL PHON, ho parlato con loro, le ho coccolate e accudite come se fossero delle piccole creature indifese, le ho guardate per 13 minuti, durante la cottura e sì.

SONO USCITI I MACARON!

Macaron ai lamponi

Ingredienti (per circa 30 macaron):
105g di albumi (io pastorizzati)
120g di mandorle pelate
75g di zucchero a velo
75g di zucchero semolato
colorante rosso/rosa in gel
marmellata ai lamponi (io Pesei della Cremeria La Pecora Nera)

Preparazione:
Togliete dal frigo gli albumi.
In un tritatutto mettete lo zucchero semolato e tritatelo per pochi secondi in modo che risulti un po’ più fine.
Mettetelo da parte.
Tritate le mandorle con lo zucchero a velo (un terzo ed un terzo alla volta) così da polverizzarle e facendo in modo che non rilascino l’olio durante il processo.
Mettete da parte anche queste.
Iniziate a montare gli albumi  e, appena formeranno una schiuma, aggiungete poco zucchero semolato alla volta senza smettere di montarli.
Dovrete ottenere una meringa bianca, lucida e ben sostenuta (ci vorranno circa 10 minuti).
Una volta pronta, aggiungete qualche goccia di colorante in gel e incorporate piano (utilizzando una marisa e facendo i soliti movimenti rotatori per non smontare tutto) il composto di mandorle-zucchero a velo aggiungendone un po’ solo quando il precedente sarà ben incorporato.
Ora arriva il dramma: non dovrete mescolare troppo, nè troppo poco.
Il composto sarà pronto quando, sollevando la marisa, la crema ottenuta cadrà dalla stessa e rimarranno attaccati dei nastri di impasto fatti a triangolo.
Sappiate che se mescolerete troppo, la crema risulterà troppo liquida e non potrete più tornare indietro.
(Cosa? Vi è passata la voglia di farli?! Mavvah!!)
Mettete l’impasto dei macaron in una sac a poche con la bocchetta liscia e formate dei dischi (non troppo grossi, visto che si allargheranno) su una teglia coperta di carta da forno, ben distanziati tra di loro.
Date un paio di colpetti sotto alla teglia per far scomparire la punta dei macaron e lasciateli asciugare per 30 minuti.
Io li ho passati con il phon al minimo (con il calore ai minimi storici) per un paio di minuti.
Passati i 30 minuti accendete il forno a 150°.
Quando sarà arrivato a temperatura, infornate i macaron e iniziate a pregare lasciateli cuocere circa 12 minuti. Ovviamente i tempi dipenderanno dalla dimensione.
I macaron dovranno asciugarsi, ma non dovranno colorirsi.
Sfornate i macaron e lasciateli raffreddare completamente.
Farciteli con la marmellata di lamponi e lasciateli in frigorifero per almeno un paio d’ore prima di gustarli.

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Col Cavolo: