Cosa mangiare sulla neve: dalla colazione alla cena

Cosa mangiare sulla neve per non rimanere appesantiti mentre si scia o, al contrario non soffrire la fame? Ci risponde la nostra dietista di fiducia

Oggi parleremo di come gestire l’alimentazione durante una giornata sulla neve, che sia con gli sci o con la tavola ai piedi poco cambia. Ciò che cambia se leggerete e proverete a seguire questi consigli, saranno:

  • La prestazione
  • La sensazione di freddo durante la giornata
  • La lucidità, i riflessi durante la discesa
  • La resistenza alla fatica (un giornaliero è sempre bello se sfruttato fino alla fine!)

Si lo so che la maggior parte delle volte si va in montagna durante il weekend e l’ultima cosa a cui si pensa è la dieta, ma non saranno regole troppo rigide da seguire ve lo prometto e si, ci si può concedere qualche strappo alla regola.

Quando si va a sciare è normale avere molta più fame e no, non è “l’aria di montagna” ma semplicemente lo sci è uno sport che richiede tanta energia (ancora di più lo sci d’alpinismo, ma per questo la gestione della giornata è molto diversa). È quindi normale avere più fame ed è corretto mangiare qualcosa in più rispetto ad una normale giornata lavorativa.

Vediamo allora cosa mangiare sulla neve durante tutti e 5 i pasti!

La colazione

Spesso la sveglia quella mattina suona presto e fare colazione è davvero fondamentale per non arrivare scannati dalla fame a pranzo.

Quella che solitamente preparate va benissimo, non sperimentate cose nuove rischiando qualche sgradevole disturbo che potrebbe compromettervi la giornata. Se non siete soliti fare una colazione sana ed equilibrata vi lascio qua sotto qualche consiglio:

  • Yogurt intero con cereali
  • Latte vaccino o vegetale con fette biscottate/pane e marmellata
  • Porrige/Oatmeal con latte e avena (troverete sicuramente qualche ricetta qui)
  • Pancake sani (anche per questi troverete sicuramente qualche ricetta qua in giro)
  • Toast farcito a piacere (es. avocado e salmone/prosciutto e formaggio)
  • Fette con ricotta, miele e cannella
  • Uova strapazzate con fette di pane tostato

Salata o dolce che sia, deve essere saziante ed energetica, accompagnata da una bella tazzona di the, caffè americano (o una spremuta se non avete già esagerato con gli zuccheri) può aiutarvi a non disidratarvi troppo nelle ore successive.

Lo spuntino

Concesso anche un piccolo break a metà mattina, soprattutto per chi si è alzato molto presto e già dopo 2 orette di sciata ha il buco allo stomaco.

Si può consumare una tisana o un the’ accompagnato da un pezzo di cioccolato (so che avrete sicuramente in qualche taschino del Ritter Sport).

Anche una piccola barretta energetica sgranocchiata in seggiovia può andar bene.

Il pranzo

Lo spuntino dovrebbe aiutarvi ad arrivare a questo punto della giornata senza una fame da lupi perché questo significherebbe mangiare tanto e veloce, cercando soprattutto cibi ad alta densità calorica.

Cosa succede se fate questo? Vi sentirete appesantiti perché il vostro organismo dovrà impegnarsi nella digestione, stanchi, poco lucidi e rischiereste di non godervi più di tanto quelle 3 orette di sciata che ancora vi rimangono.

Dunque come pranzare?

La scelta deve cadere prevalentemente su piatti unici e semplici. Una zuppa calda con cereali, legumi e una bella spolverata di grana oppure un piatto di pasta con il ragù o degli Spaetzle possono andar bene. Anche un secondo di carne magra accompagnato da pane o patate o polenta non è una cattiva alternativa.

Chi ama fare pause molto brevi può preferire anche panini con affettato o formaggio, magari evitando coppa, salame, mortadella.

Non lasciatevi tentare dai dolci, così oltre ad evitare l’abbiocco, potrete tenerli per la merenda.

La merenda del pomeriggio

Alla fine della sciata potrete rilassarvi un attimo e recuperare le ultime energie facendo una merenda o simile a quella della mattina, oppure perché no, con una cioccolata calda o una fetta di torta semplice.

La cena

Sciare non significa che a cena potrete abbuffarvi, se siete stati diligenti durante la giornata non arriverete a cena con una fame eccessiva.

Sicuramente a pranzo saranno state sacrificate un po’ le verdure quindi queste non dovranno mancare. Poi in base a quello che avete mangiato a pranzo regolatevi per la cena in modo che sia anch’essa equilibrata e completa di carboidrati, proteine e grassi buoni per recuperare le energie.

Vi consiglio un un primo semplice (pasta al pomodoro o alle verdure, minestrone, zuppa) se non l’avete mangiato a pranzo, seguito da una fonte proteica (carne, pesce, uova). Oppure un secondo accompagnato da pane o simili.

Anche una pizza in compagnia sulla strada del ritorno a casa è una soluzione, sicuramente migliore di fastfood o altre schifezzine alle quali talvolta si ricorre perché non si ha voglia di cucinare.

Mi raccomando, durante la giornata non dimenticatevi di mantenervi idratatati bevendo un po’ nelle pause!

E ora che avete capito cosa mangiare sulla neve siete pronti per gestire al meglio la vostra prossima sciata?

Giuliabounty: Mi chiamo Giulia sono laureata in Dietistica e appassionata di qualsiasi forma di attività fisica. Mi sto attualmente specializzando in Alimentazione e Dietetica applicata allo sport. Divido il mio tempo libero tra tenuta sportiva, camice e grembiule (sì, adoro anche cucinare). Sono entrata in una palestra all’età di 4 anni e da li i miei muscoli non si sono più fermati: ex atleta di ginnastica ritmica, poi runner di medie/lunghe distanze e in ultimo, ma non ultimo, ballerina. Ora mi alleno in palestra, corro, scio in discesa e in salita e non sto mai ferma insomma! Come tutti sanno attività fisica e corretta alimentazione sono la chiave del benessere, così non contenta decisi che volevo anche imparare ad alimentarmi correttamente e poi aiutare gli altri a farlo e ne è nato il mio lavoro. Le basi di una corretta e sana alimentazione non sono così difficili e impossibili da rispettare, basta conoscerle e volerle metterle in pratica, ricordandosi che il cibo è la prima cosa che assaporiamo al momento della nascita e da lì non ne possiamo più fare a meno per il resto della nostra vita. È convivialità. È l’ago della bilancia che per alcune patologie può essere determinante. È ciò che ci permette di crescere e vivere al pieno delle energie influenzando moltissimo il funzionamento del nostro corpo e della nostra mente. Poi ognuno di noi è libero di scegliere come mangiare, diciamo che farlo nel modo corretto è una forma di rispetto verso se stessi.